Spicchietto di Lunablu

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B_NORM  
view post Posted on 16/11/2010, 09:24 by: Lunablu79Reply
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Diana, la dea della caccia e della luna, è una delle divinità più importanti della mitologia classica; viene identificata nella corrispondente figura greca di Artemide (anche se la somiglianza è molto superficiale). Custode delle fonti e dei torrenti, è considerata anche la protettrice degli animali selvatici.

Secondo la leggenda, Diana - giovane vergine abile nella caccia, irascibile quanto vendicativa - era amante della solitudine e nemica dei banchetti; era solita aggirarsi in luoghi isolati. In nome di Amore aveva fatto voto di castità e per questo motivo si mostrava affabile, se non addirittura protettiva, solo verso chi - come Ippolito e le ninfe che promettevano di mantenere la verginità - si affidava a lei. Per contro, in molte culture è ritenuta protettrice delle donne, cui assicurava parti non dolorosi.

A Creta veniva venerata una dea protettrice dei boschi e delle montagne; ugualmente, a Efeso, fu a lungo praticato il culto di una similare divinità i cui connotati conducono però alla dea frigia Cibele e alla dea che in tutto il bacino dell'Egeo rappresentava la Madre Terra, Rea.
è possibile vedere anche una associazione della figura di Diana con quella della divinità lunare Selene: in molti riti dei romani, inoltre, Diana venerata come divinità trina, punto di congiunzione della Terra e della Luna per personificare il Cielo (in contrasto a Ecate cui era riservato il Regno dei Morti).

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Divinità
Comments: 0 | Views: 247Last Post by: Lunablu79 (16/11/2010, 09:24)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 11:10 by: Lunablu79Reply
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Luna in Ariete
E' il momento adatto ai nuovi inizi, ma è un segno privo di costanza. Le cose accadono in fretta, ma passano con la stessa velocità. Siate spontanei ma fate attenzione alle scelte magiche che decidete di fare, siate sicuri che è quello che realmente volete.

Luna in Toro
In questo segno le cose durano a lungo e migliorano con il tempo, di potere e di volontà. Le cose iniziate oggi possono diventare abituali, ma difficili da alterare in futuro.

Luna in Gemelli
In questa posizione la Luna è molto incostante, solitamente caratterizzata da tanto parlare. Le cose iniziate oggi sono cambiate in tutta fretta con molta volubilità.

Luna in Cancro
Questo segno stimola i rapporti e le emozioni tra le persone. Pone l'attenzione sui bisogni, sulla crescita e la famiglia.

La Luna in Leone porta le persone a esprimere i propri sentimenti in maniera drammatica, ostentandoli. Si è carismatici, vitali, orgogliosi e determinati.

Luna in Vergine
Questo segno aiuta a porre l'attenzione sui dettagli e gli obiettivi felici. Può aiutare a terminare i doveri, ma scoraggia il pensiero indipendente.

Luna in Bilancia
Questo segno aumenta la consapevolezza. Aiuta l'esaminazione dei propri limiti e del se e l'interazione con gli altri, ma scoraggia le iniziative spointanee.

Luna in Scorpione
Questo segno aumenta i poteri psichici. Fa precipitare in crisi psichiche e depressive e porta alla conclusione di lavori in maniera drastica.

Luna in Sagittario
Questo segno incoraggia i voli dell'immaginazione e la confidenza nello scorrere della vita.

Luna in Capricorno
Questo segno aumenta la consapevolezza del bisogno di organizzazione, disciplina e ordine. Le attività istituzionali sono favorite.

Luna in Acquario
Questo segno favorisce le attività individualistiche, ma anche i coinvolgimenti con le attività umanitarie, con la società e con i miglioramenti. E' un momento di altruismo.

Luna in Pesci
Durante questo momento l'energia si allontana dalla superficie e va a fondo, si iberna quasi, porta alla riorganizzazione spirituale e alla guarigione

Edited by Lunablu79 - 16/11/2010, 09:17

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La Luna e i suoi cicli
Comments: 0 | Views: 109Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 11:10)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 10:49 by: Lunablu79Reply
Sistema Cristallino:trigonale / tetragonale
Processo Litogenetico:primario
Classe Minerale:ossidi, gruppo dei quarzi
Colore:trasparente, bruno, con aghi di rutilo
Durezza: 7
Maggiori Giacimenti:Brasile, Austria, Argentina

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EFFETTI SUL CORPO FISICO:

Il Quarzo Rutilato favorisce ed accelera la rigenerazione cellulare dei tessuti dell’organismo.

L'attività benefica del Quarzo Rutilato si manifesta soprattutto nella regione dei polmoni, dei bronchi, e delle vie respiratorie in generale. Aiuta a guarire l’influenza, il raffreddore, l’asma, il mal di gola.

Calma le crisi di epilessia. Fortifica il cervello e il sistema immunitario in generale. Stimola la forza vitale.





EFFETTI SULL'EMOTIVITA' PSICHICA:

Il Quarzo Rutilato protegge dalle energie negative, ed incoraggia la crescita personale. Agevola l’ispirazione ed amplifica le predisposizioni telepatiche. Portandolo aiuta a stimolare la positività in noi stessi e attorno a noi. E’ un valido aiuto per i pranoterapeuti.

Il Quarzo Rutilato è utile nei casi di problemi sessuali collegati ad eccessiva tensione, come l'eiaculazione precoce e l'impotenza.


EFFETTI SULL'ATTIVITA' MENTALE:

L'energia del Quarzo Rutilato stimola l'indipendenza del proprio pensiero, permette di focalizzarsi, di cogliere la realtà da diversi punti di vista. Apre a nuovi orizzonti.


EFFETTI SULLA SPIRITUALITA':

Dona indipendenza e larghezza di vedute, ispira il senso della giustizia e dell'onestà.

POSSIBILITA' D'IMPIEGO - PARTICOLARITA'
Il Quarzo Rutilato appoggiato sulla gola aiuta a liberare i sentimenti troppo a lungo trattenuti e a esprimerli. E’ molto utile collocarlo sotto i piedi alla fine delle giornata, così rilassa le tensioni e allenta lo stress.

PULIZIA
Può esserer scaricato da disarmonie dopo l'uso sotto l’acqua corrente. Ama il Reiki. Può essere posto senza problemi al sole per qualche ora.

TERAPIA
Si può utilizzare il Quarzo Rutilato nella meditazione o essere applicato direttamente sul plesso solare o sull'area del torace.

CHAKRA CORRISPONDENTE
3° CHAKRA (Manipura) - Plesso

SEGNI ZODIACALI
Gemelli, Leone

Edited by Lunablu79 - 16/11/2010, 09:25

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Pietre e Cristalli
Comments: 0 | Views: 61Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:49)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 10:43 by: Lunablu79Reply
DIZIONARIO DI MITOLOGIA NORDICA

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AASKERIA: le scorribande notturne di Odino e Frigg, specialmente durante le tempeste nelle notti di Yule.

ADILS: leggendario re di Uppsala in Svezia, sua moglie Yrsa era la madre di Hrolf Kraki.

AEGIR: È il dio dell'oceano, conosciuto anche con i nomi di Hler o Ymer. Possiede un palazzo in fondo ai flutti, dove ospita le altre divinità. Sposo di Ran (dea che attira ogni cosa verso il fondo del mare), ha avuto da lei nove figlie, le Ondine: Himingläfa, Dufa, Hadda, Hefring, Udur, Hrönn, Bylzia, Bara, Kolga. Ciascuna di esse rappresenta uno dei diversi aspetti dell'acqua marina.

AESIR: Gli Asi, le Forze creative personificate, gli dei principali che risiedono ad Asgard. Agli inizi dei tempi sono impegnati in una guerra con i Vani, divinità della fertilità e della fecondità.

AGNAR: Figlio di 10 anni del re Geirröth e fratello di Helmgunther. Quando Odino arrivò mascherato e con il nome di Grimnir al castello di Geirröd's, il re non riconobbe il dio e lo fece sedere tra due fuochi per molti giorni. L'unica persona che gli portò cibo e bevanda fu il giovane Agnar. Quando il re finalmente riconobbe Odino salto sulla sua stessa spada e Agnar divenne il nuovo re.

ALAISIAGAE: Valchirie, Dee nordiche della guerra

ALBERICH: Re dei nani, Alberich aveva il suo castello in un palazzo sotterraneo ricavato dalla roccia e decorato da gemme e metalli preziosi. Custodiva il tesoro dei Nibelunghi ed era anche un potentissimo mago. Diede a Siegfried la spada Balmung e un mantello che rendeva invisibili. Freya ricevette la collana Brisingamen insieme a Draupnir, l'anello di Odino e la spada magica Tyrfing.

ALF: Personaggio centrale nella leggenda del figlio di Hiorvardh; è figlio di Hrodhmar ed uccide in un duello il primo Helgi.

ALFHEIM: "Casa degli Elfi"; è la dimora degli Elfi della Luce; Freyr la ricevette in dono quando mise il primo dente.

ALFHILD: Prima moglie di Híorvardh; madre di Hedhin. È una donna che si vestiva come un guerriero per evitare di sposarsi con il re Alf. Solo quando entrambi vennero quasi a battaglia con la morte e lui si dimostrò forte quanto lei, accettò di sposarlo.

ALOF: Figlia di Franmar; è amata da Attila.

ALSVIDHR: "Supremo nella forza" o "molto saggio"; è uno dei cavalli che trainano il carro del sole.

ALVIS: Il suo nome significa "colui che è saggio in tutto". Era uno della stirpe dei nani. In cambio delle armi che forgiò per gli dèi, gli fu promessa in matrimonio Thrud, figlia di Thor. A Thor non piacque questo patto ed escogitò una prova d'astuzia per impedire il matrimonio. Disse ad Alvis che la sua grande saggezza avrebbe dovuto compensare la sua piccola statura. Thor protrasse questa prova fino all'alba, il momento in cui i raggi del sole uccisero il nano ...

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Divinità
Comments: 0 | Views: 223Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:43)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 10:39 by: Lunablu79Reply
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Dea meravigliosa, ricca di misteri,
cinta di stelle, fiore di rosa,
cuore che batte, luna che splende,
aria di festa, luce di gioia,
serenità della vita, dolore del parto,
magia della nascita, scintilla di vita,
penso a Te che mi hai dato inizio e che mi dai respiro,
solo a Te che mi proteggi e mi consoli, e realizzi i miei desideri più grandi.
Veste di sogno...vieni a trovarmi stanotte. :wub:
(mia)

Edited by Lunablu79 - 16/11/2010, 09:27

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Poesie Inni Canti
Comments: 0 | Views: 60Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:39)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 10:37 by: Lunablu79Reply
Le Erinni - Furie


Tra gli Dei che hanno sede nell'Inferno , sono da annoverare le terribili Erinni, le Dee della vendetta, le quali hanno il compito di perseguitare chi si era reso colpevole di qualsiasi violazione dell'ordine morale, specialmente nel cerchio dei rapporti di famiglia. Chissà come mai mi si è aperta proprio lì la pagina...

Secondo Esiodo erano nate dal sangue che cadde sulla Terra dalle ferite di Urano quando Egli fu mutilato dal figlio Crono, cosi che il primo delitto di sangue nella più antica famiglia divina si supponeva avesse generato subito lo spirito della vendetta e della punizione.
Altri assegnarono loro diversa origine, come Eschilo che le disse figlie della notte, e Sofocle che le fece figlie delle tenebre. All'inizio non si sapeva il numero di queste Dee ma Euripide fu il primo a parlare di tre Erinni e nell'antica Alessandria se ne conoscevano anche i nomi :

ALETTO - la inquieta
TISIFONE - la punitrice dell'omicidio
MEGERA - l'odiosa

Furono i poeti tragici che più contribuirono a svolgere il concetto delle Erinni e a diffondere tra la gente un'immagine di esse viva e paurosa. Nessun delitto sfugge al loro acuto sguardo, e appena scorto il delitto, subito con implacabile severità si mettono alle calcagne del colpevole e non lo abbandonano più; la loro presenza con la faccia di Gorgoni, con la testa anguicrinita, incute un indicibile spavento..il malcapitato non ha scampo, per quanto tenti non riesce a sfuggir loro; le fiaccole che Esse portano in mano rischiarano di una sinistra luce i passi di lui, e il tormento suo non ha più fine se non quando egli impazzisce e muore.

Come divinità infernali avevano però un doppio aspetto e quindi anche uno più mite e benevolo, questo in connessione con la leggenda di Oreste. Costui infatti colpevole di aver vendicato la morte di suo padre Agamennone uccidendo la madre Clitennestra insieme con il suo amante Egisto,ed era perseguitato dalle Erinni. Girò molto tempo per la Terra senza meta senza trovare pace; ma a Delfo fu protetto da Apollo. che dopo molti riti di espiazione lo mandò ad Atene perchè là fosse giudicato dal celebre tribunale dell'Aeropago, presieduto dalla Dea Atena. Anche lì lo seguirono le Erinni assetate di sangue, ma chiuso il dibattito, a parità di voti avendo Atena stessa ed Apollo votato in favore di lui, fu assolto.
Le Erinni volevano fare le loro vendette su Atene rovinando i raccolti e portando calamità a tutta la terra ma alla fine furono placate da Atena, con le promessa che sopra il colle dell'Aeropago sorgerebbe un tempio a loro dedicato. Cosi le Erinni si piegarono, ridonarono pace e prosperità all'Attica, e col nome di Eumenidi, le ben pesanti, e Semne, venerande, vennero onorate dagli Ateniesi quali Dee benefattrici, terribili si contro i colpevoli, ma benigne verso chi si pentisse e datrici di bene agli onesti.
Non solo ad Atene le Erinni furono oggetto di cu...

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Divinità
Comments: 0 | Views: 1,724Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 15/11/2010, 10:36 by: Lunablu79Reply
IL MITO
Ade è il grande sovrano del mondo sotterraneo, o regno degli inferi, e presso i romani divenne Plutone.
Il significato del suo nome in greco è “l’invisibile”, in romano “il ricco”.
Altri nomi con cui fu identificato erano “il buon consigliere”, “il rinomato”, “l’ospitale”, “colui che chiude le porte” o il “detestabile”. Sin dal nome colpisce la sua natura ctonia e la valenza positiva e negativa al contempo. Egli è il Dio della ricchezza, dell’oro e della fecondità. Ma la sua ricchezza è invisibile, e il suo carattere si presenta ambivalente, sacro e distruttivo contemporaneamente.
Figlio di Crono (Saturno) e Rea, egli appartiene alla prima generazione di Dei dell’Olimpo, e i suoi fratelli sono Zeus (Giove) e Poseidone (Nettuno), le sue sorelle Demetra, Estia ed Era.
Appena nato fu inghiottito dal padre, che temendo di essere destituito da un figlio, come predettogli da una profezia, era solito ingoiarli alla nascita, ad eccezione di Zeus che fu salvato con uno stratagemma dalla madre.
Fu infatti Zeus che, con l’aiuto di Meti (dea della saggezza), una volta cresciuto liberò i suoi fratelli e dopo una lunga battaglia mandò il patriarca Crono in esilio.
A quel punto i tre fratelli (alle Dee non spettavano regni, conformemente alla cultura greca patriarcale) si spartirono l’universo e a Poseidone toccò il regno dei mari, a Zeus la terra e il cielo, mentre ad Ade toccò il regno sotterraneo, dove vivevano le ombre dei morti ed alcuni personaggi immortali ivi confinati da Zeus.
I miti che lo vedono protagonista sono ben pochi, giacché trascorre tutto il tempo nel suo regno, abitato da entità che somigliano a ombre, immagini per lo più evanescenti, lontana eco di ciò che furono da vivi.
Quando esce dalle viscere della terra, indossa un elmetto che lo rende invisibile, dono dei Ciclopi.
Solo due sono le volte in cui uscì, secondo il mito: la prima perché era ferito e chiese aiuto, la seconda per rapire Persefone.
E’ senza dubbio il meno conosciuto tra gli Dei, il più misterioso, ed anche l’unico a dare il nome al suo stesso regno.
“Egli è il gemello oscuro, ma altrettanto potente, dell’onnipotente padre celeste (Zeus), ma gode di uno status superiore, tant’è che la sua legge ed il suo giudizio sono immutabili, mentre la legge di Zeus può essere contraddetta. Virtualmente non si intitolavano templi o altari ad Ade.
Si riconosceva semplicemente che la morte è ovunque entro la vita stessa, ed ogni cosa vivente ha nel proprio corpo mortale il proprio altare ed il proprio ineluttabile seme di morte, nato contemporaneamente alla vita fisica.
Ade non può essere visto dagli esseri umani del mondo dei Superi, poiché porta un elmo che lo rende invisibile. E’ lui il legame segreto, il destino segreto, il mondo interno a ciò che ci è dato.
Noi non possiamo percepire Ade, ma egli è in ogni luogo e ogni momento, intrinseco al nascere di ogni pensiero, di ogni sentimento, di ogni ispirazione, di ogni rapporto interper...

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Comments: 0 | Views: 491Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:36)
 

B_NORM  
view post Posted on 15/11/2010, 10:30 by: Lunablu79Reply
LE DIVINITA' DEL DESTINO
LE MOIRE O PARCHE



Era persuasione comune e radicata presso gli antichi che l'umana vita fosse soggetta al destino, che al momento della nascita di ciascuno già fossero decretate le vicende della sua vita fino al momento del morire. E questo talvota si diceva fosse volontà di Zeus o in genere degli Dei, mentre a volte si concepiva il destino come qualcosa di superiore alla stessa volontà divina, potenza a cui Zeus stesso non poteva sottrarsi. Di qui il concetto delle MOIRE rappresentanti appunto il destino assegnato a ciascuno. In Omero si menziona solo una Moira, ma già Esiodo espone nella Teognonia la leggenda più comune, secondo la quale le Moire erano tre, figlie della Notte, e si chiamavano CLOTO, LACHESI e ATROPO, cioè la FILATRICE, la SORTE e l'INFLESSIBILE; la prima occupata a filare lo stame della vita di ognuno, la seconda rappresentante ciò che c'è di casuale nella vita, la terza l'inevitabile necessità di morire quando l'ora è suonata.
Le Parche come figlie delle Tenebre erano sorelle delle Erinni, le Dee della vendetta che perseguitano il colpevole fino alla morte. Come esecutrici della volontà divina erano messe in rapporto con Zeus reggitore dell'ordine supremo, oppure con Apollo il suo profeta; quindi l'uno e l'altro erano detto MORAIGETI, capi delle Moire.
Presso i Romani il destino era espresso con FATUM, la parola divina; e di questa voce si usava il plurale FATA per indicare la sorte assegnata a ciascuno. Esseri poi corrispondenti alle Moire erano le PARCHE, propriamente Dee della nascita, come la CARMENTES; in origine erano due, NONA e DECUMA, dette cosi dagli ultimi mesi della gestazione; a cui più tardi se ne aggiunse una terza, MORTA, come Dea della morte;cosi alle tre Parche si poterono assegnare le stesse attribuzioni delle greche Moire. Dall'età Augustea iniziò a diffondersi l'uso di FATA a designare le Parche stesse. Da qui l'uso di usare la spinta alle fantansie medievali di immaginare l'esistenza delle fate e tessere intorno a loro racconti meravigliosi. Bellissima pittura delle Parche quella che si legge nell'Epitalamio di Peleo e Tetide di Catullo:

<< Una candida veste il corpo tremulo
loro avvolgendo con purpureo lembo
a piè scendeva e li copriva. Di nivee
bende la fronte annosa avevan recinta,
e trattava la man l'opera eterna.
Tenevani la rocca con la sinistra avvolta di molle lana,
e con la destra sottil traendo con le dita supine
il gian formando, poi, chinato il pollice, in vorticoso giro il ben librato
fuso avvolgevano , lo stame a mano a mano
agguagliando col dente, onde in su gli aridi
labbruzzi rimanevano i morseggiati
lanosi blocchi che sporgevano poc'anzi
dal tenue filo in vimine cestelle erano raccolti
morbidi veli di candida lana.>>



Le arti figurative iniziarono tardi a rappresentare le Moire; il tipo che divenne prevalenteme...

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Divinità
Comments: 0 | Views: 490Last Post by: Lunablu79 (15/11/2010, 10:30)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/11/2010, 22:20 by: Lunablu79Reply
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La Dea Madre è la Madre universale, l'energia di tutto, il principio di tutto, da Essa tutte le cose provengono e ad Essa tutte le cose tornano.
Fin dai tempi più antichi gli uomini l'hanno sempre cercata e adorata nelle sue forme più semplici, onorando il Sole, la Luna, le Stelle e la Madre Terra,loro unica fonte di nutrimento e magia.
La Terra è il corpo della Dea, sul quale noi camminiamo e dal quale prendiamo tutto ciò che ci serve per vivere, il suo respiro è l'Aria che soffia tra le foglie degli alberi, il mare è l'Acqua della nascita del grembo materno e il Sole è il Fuoco che ci sostiene e ci irradia energia dall'alto.

Edited by Lunablu79 - 16/11/2010, 09:19

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Dea Madre
Comments: 0 | Views: 58Last Post by: Lunablu79 (2/11/2010, 22:20)
 

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